Boaz Arad, The Nazi Hunters Room
Installazione nell'ambito del progetto Zakhor/Ricorda.
Nella mostra VoozVooz al Center for Contemporary Art di Tel Aviv nel 2007, Boaz Arad presentò The Nazi Hunters Room, un’installazione in cui appariva un tappeto di silicone con le fattezze di Adolf Hitler.
Come Maurizio Cattelan prima di lui (si ricordi Him del 2001) con questo lavoro Arad ha voluto spingere i confini di ciò che è considerato bello e desiderabile nell’arte. Come un trofeo di caccia scuoiato, Hitler, o quel che ne rimane, appare in posizione indifesa e vulnerabile. Arad è così riuscito ad affrontare il tema della Shoah e del male umano in modo provocatorio.
Boaz Arad (Tel Aviv 1956-2018). È stato pittore, scultore, fotografo e videoartista. Ha insegnato alla HaMidrasha School of Art – Beit Berl College e alla Bezalel Academy of Arts and Design di Gerusalemme. Le sue opere si riallacciano ai concetti di memoria ed identità e sono pervase da una vena ironica e irriverente che aiuta lo spettatore a elaborare la drammaticità dei temi trattati. Ha partecipato a numerose mostre nazionali ed internazionali ed esposto nei più importanti musei israeliani quali: Tel Aviv Museum of Art (2017); Petach Tikva Museum (2013); The Israel Museum Jerusalem (2008); The Israeli Center for Digital Art di Holon (2007); Herzliya Museum (2000). Tra i premi ricevuti si ricorda: Mendel and Eva Pundik Prize for Israeli Art, Tel Aviv Museum of Art (2016); The Petach Tikva Museum of Art Prize (2006); Prize to Encourage Creativity, The Israeli Ministry of Science, Culture and Sport (2003). Le sue opere sono in collezioni private e pubbliche quali: Centre Georges-Pompidou, Parigi; The Jewish Museum, New York; The Israel Museum, Gerusalemme; Haifa Museum of Art; Tel Aviv Museum of Art.
Informazioni
Dal 18 gennaio al 12 febbraio 2023
Dal martedì alla domenica 9.00-19.00
Ultimo ingresso un'ora prima della chiusura.
Biglietto di ingresso secondo la tariffazione vigente
Gratuito per i possessori di MIC card
060608 (tutti i giorni 9.00 - 19.00)
Promotori
Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, Ambasciata di Israele in Italia , Comunità Ebraica di Roma
In collaborazione con la Fondazione Italia–Israele per la Cultura e le Arti
Sponsor tecnico
Easylight
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