Danza: ricordo del futuro

Nell'ambito di "A Pasqua Roma ti sorprende. Quando l’arte diventa spettacolo" azioni all’aperto e al chiuso della Compagnia MaddAi, Antonio Taglierini, Habillé d’eau: all’esterno del museo il codice della danza urbana fa da specchio riflettente al doppio gioco danzato all’interno.
ESTERNO
- MAddAI presenta un intervento dall’energia ironica e coinvolgente, uno spettacolo sulla soggettività e l'oggettività: “N>2 “.
L'intento è quello di accorciare il più possibile le distanze di due ambiti per natura incompatibili, fin quasi a farli collimare. Il suono dello stridore che ne consegue è tagliente e inesorabile.
All'interno di un “contenitore-ring” 2 “danzatori-personalità” diventano di volta in volta cavie, strumenti ed osservatori di molteplici esperimenti mettendosi a nudo nella loro fragilità e potenza.
Coreografia: Simona Lobefaro,
Danza: Alessandro Lumare e Lena Zastrow,
Musica: Riccardo Conti.
MAddAI nasce da un’idea della coreografa Simona Lobefaro presso il CSOA Forte Prenestino di Roma e prosegue, nella poetica e nella ricerca sul movimento, l'esperienza di Happy Suicide.
Il gruppo ricerca una danza sganciata da forme stereotipate, che sia energia, necessità, vita. Una danza che pur attingendo dall’esistente, dal quotidiano, lo filtra attraverso l’estraniamento e l’ironia.
Dal 2000 MAddAI ha realizzato 5 creazioni che di volta in volta hanno sperimentato modalità sceniche differenti ed elaborato diverse possibilità di interazione tra il pubblico e l’oggetto scenico.
Il gruppo collabora per le sonorità dei suoi spettacoli con il musicista Riccardo Conti del gruppo romano di musica elettronica MIR.
INTERNO
- Le très très + 1 in “Perdues au musée”
Un'idea di Antonio Tagliarini
Creazione: Le très très e Antonio Tagliarini
Le très très fanno la spesa con il carrello ma scompaiono dietro la siepe. Le très très guardano il pubblico ma forse gli occhi non ci sono. Le très très girano su se stesse, ballano… in realtà si sono perse... Le très très si esibiscono di rado. Chi sono? Un mistero? O solo plastica?
Antonio Tagliarini è autore e interprete di spettacoli e azioni performative. Ultime produzioni: "Freezy" (2002), "Titolo provvisorio: senza titolo" (2004),"Caramelle"(2005), "I-box(place)"2006 presentati in Italia, Belgio, Spagna, Slovenia, Polonia, Germania, Portogallo, Austria. Collabora da anni con Miguel Pereira (Portogallo) alla creazione e regia di spettacoli: "Antonio-Miguel" 2000, "Corpo di ballo" 2005. Lavora in Italia come attore con vari registi tra cui Massimiliano Civica e Fabrizio Arcuri.
Sia sul piano formale che su quello concettuale Antonio Tagliarini lavora sulla frammentarietà, sull'impossibilità, sul ridicolo, sul sovvertimento dei codici.
- Habillé d’eau presenta un lavoro di sfocatura della nozione di identità.
Il progetto prevede la mise en espace di figure in azione solitaria, esposte allo sguardo, al tempo, alla luce appena corretta dalla dominante artificiale.
L'intervento sonoro restituirà l'estraneità della presenza alla dimensione puramente oggettuale e ne scandirà l'accadere temporale.
Habillé d’eau , compagnia rifondata in Italia nel 2002 da Silvia Rampelli - dopo la precedente esperienza con Masaki Iwana e Yoko Muronoi in Francia - per intraprendere in totale autonomia una ricerca sulla natura dell’atto.
Al progetto italiano aderiscono Alessandra Cristiani, Andreana Notaro, Francesca Proia, Elisabetta di Terlizzi.
Con la collaborazione stabile di Gianni Staropoli alle luci, Habillé d’Eau produce nel 2002 Studio per Attis, nel 2003 Refettorio, nel 2005 Ragazzocane, creazione per La Biennale di Venezia 37 – Festival Internazionale del Teatro, direzione Romeo Castellucci. Nel 2006 Habillé d’eau presenta al Festival Internazionale delle Arti di Santarcangelo lo studio sulla percezione di un segmento temporale discrezionalmente definito, che anticipa il debutto del nuovo progetto previsto per l’estate 2007.
Habillé d’eau ha presentato il proprio lavoro in Italia, Bosnia, Francia, Stati Uniti.
Testi critici sono stati pubblicati in: Resti di scena, materiali oltre lo spettacolo di Paolo Ruffini, Edizioni Interculturali, Roma 2004. Pompei, il romanzo della cenere. Catalogo de La Biennale di Venezia 37. Festival Internazionale del Teatro. Ubulibri, Milano 2005. Santarcangelo_06 Scritti sulla contemporaneità raccolta di testi curata da Paolo Ruffini, Edizioni Fandango, Roma 2006.
Informazioni
11, 11.45 e 12.30
La partecipazione agli eventi è inclusa nel costo del biglietto di ingresso al museo.
06 82059127 (tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.30)